Risparmiare tempo ed evitare code negli uffici pubblici ? È possibile, registrando il contratto di affitto online, direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Tutti i contratti affitto devono essere registrati obbligatoriamente entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza, se anteriore. La registrazione può avvenire in tre diversi modi, utilizzando il Modello RLI (Registrazione Locazioni Immobili):
Per i contribuenti che scelgono la registrazione online l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il servizio RLI web, che consente di registrare contratti, comunicare proroghe, cessioni e risoluzioni, e di esercitare o revocare l’opzione per la cedolare secca.
È sufficiente registrarsi al servizio telematico FiscOnline dedicato ai contribuenti. Ecco il link per la registrazione: Registrarsi a FiscOnline
Una volta ottenuto il Pin ed effettuato l’accesso bisognerà seguire questi passaggi:
Servizi per —> Registrare contratti di locazione —> Cosa devi fare? —> Prima registrazione —> Creazione del contratto.
A questo punto rimarrano da compilare tutte le sezioni di “Passo 1: Compilazione” e “Passo 2: Invio”.
Nella sezione Calcola Imposte, il programma calcolerà automaticamente le imposte di registro e di bollo dovute (saranno pari a zero in caso di opzione cedolare secca).
In caso di registrazione tardiva (oltre 30 giorni dalla stipula del contratto), cliccare su Calcola Tardività, per calcolare sanzioni e interessi: occorre inserire la data d’invio. Qualora gli importi non fossero uguali a zero, indicare le coordinate bancarie per l’addebito. Infine, caricare il contratto d’affitto stipulato nel campo allegati. Una volta completato il quadro Riepilogo e caricato il contratto d’affitto, cliccare su box Invio, immettere codice Pin, e confermare l’operazione. Successivamente, cliccando su Stampa, e possibile stampare la registrazione del contratto su Modello RLI
Per assistenza sull’utilizzo dei Servizi Telematici, vi rimandiamo alla sezione dedicata
Le imposte da pagare
Al momento della registrazione del contratto è previsto il pagamento di imposta di registro e imposta di bollo.
L’imposta di registro per contratti di affitto di fabbricati a uso abitativo è pari al 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità di contratto. Per i contratti a canone concordato è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale l’imposta di registro viene calcolata. Il versamento per la prima annualità non può essere inferiore a 67 euro. La registrazione del contratto è un obbligo del proprietario, mentre il pagamento dell’imposta di registro è un obbligo in solido tra proprietario e inquilino.
L’imposta di bollo, per ogni copia da registrare, è pari a 16 Euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe.
Da ricordare: